monastero janua coeli

Sentieri del monte

Quando i sentieri del monte diventano insidie…

La questione centrale non è il male di vivere ma il come poter credere e in quale Dio credere nonostante l’assurdo della vita

Negli occhi di tutti la tragedia di migliaia di persone… e in cuore uno tsunami di domande, l’onda anomala e devastante del: Che senso ha tutto questo sconvolgimento di terre e di nazioni, tutto questo muoversi di gente…? Ci si ritrova a crescere di colpo, uscendo dagli schemi di chi tenta comunque e sempre di catturare certezze per sentirsi a posto. Il libro della storia umana introduce a questo mistero ineffabile e indicibile della vita attraverso una esperienza non demandabile ad altri, esperienza che conosce il tormento di domande che cadono nel vuoto, l’ansia di un crescendo di dolore che non trova pace neppure di fronte alla presenza di Dio. Sì, perché Lui è qui, mistero ineffabile, risposta certa ma talmente silenziosa da non sfuggire all’attenzione.

Solo quando l’esperienza di fede matura in una riflessione sapienziale uscendo finalmente dal giro vizioso di un mentalità commerciale per aprirsi al Mistero attraverso l’adorazione, abbandonando ogni pretesa di spiegazione logica, allora si può percepirne il respiro vicino. Tutto ciò che si vive contiene un messaggio, non si riesce a decifrarlo perché l’uomo si ostina a voler spiegare tutto. Anche il male. Il male fa sempre scandalo, ma l’uomo deve accettare di non saperlo spiegare. Il mistero in quanto tale non si spiega, si accoglie. E se Dio partecipa la sua vita, serenamente, ogni giorno… e se la Sua presenza è benedizione… dov’è il problema? Ci è chiesto dalla storia di andare oltre la nostra siepe protetta per avventurarci in una realtà complessa, per imparare a cercare orizzonti più ampi, per progettare la nostra vita, per non attenderla semplicemente, per non negare la nostra prossimità a chi ha bisogno di vederci accanto. E quando il dolore è il sentiero indicato perché ci consente di uscire dal recinto del nostro “sto bene io, stanno bene tutti” per addentrarci nel mistero di Dio e nel mistero di ogni vita umana, allora il peso di un perché senza risposta si porta volentieri in alto. L’enigma insoluto degli eventi è già risposta in quanto frutto dell’attenzione di Dio all’uomo, un Dio fatto carne che passa e chiama a entrare dentro la vita con Lui.

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