Canti Liturgici

Una raccolta dei canti liturgici
eseguiti dalle monache del Monastero Janua Coeli

L’anima mia magnifica il Signore

 

Magnificat,  Falsobordone VIII Tono gregoriano

 

L’anima mia magnifica il Signore

e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

 

 

perché ha guardato l’umiltà della sua serva.

D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

 

 

Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente

e Santo è il suo nome;

 

 

di generazione in generazione la sua misericordia

per quelli che lo temono.

 

 

Ha spiegato la potenza del suo braccio,

ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

 

 

ha rovesciato i potenti dai troni,

ha innalzato gli umili;

 

 

ha ricolmato di beni gli affamati,

ha rimandato i ricchi a mani vuote.

 

 

Ha soccorso Israele, suo servo,

ricordandosi della sua misericordia,

 

 

come aveva detto ai nostri padri,

per Abramo e la sua discendenza, per sempre».

 

 

 

 

 

Antica antifona Mariana: Ave Maria

L’Ave Maria è un’antica antifona mariana che si compone di due parti, la prima, la lode tratta dal vangelo di Luca e precisamente da Lc 1,28.42; la seconda parte è la supplica è stata introdotta dalla Chiesa.

Seppur l’uso di rivolgersi alla Madre del Signore con le parole dell’Angelo fossero precedenti, come troviamo tracce nelle Catacombe di Priscilla e in altri scavi, l’introduzione della preghiera è da attribuirsi al medioevo da parte dei monaci nei secoli IX e X.

Pio V inserì  l’ Ave Maria nel breviario romano  per la festa dell’Annunciazione nel 1568.

è possibile ascoltare l’ Ave Maria composta da Giuseppe (Bepi) De Marzi

processione professione

Ave Verum

Ave Verum

« Ave Verum Corpus natum de Maria Virgine
Vere passum, immolatum in cruce pro homine,
Cujus latus perforatum unda fluxit et sanguine,
Esto nobis praegustatum in mortis examine.
O Jesu dulcis, O Jesu pie, O Jesu, fili Mariae,
Miserere mei. Amen. »

traduzione italiano

« Ave, o vero corpo, nato da Maria Vergine,
che veramente patì e fu immolato sulla croce per l’uomo,
dal cui fianco squarciato sgorgarono acqua e sangue:
fa’ che noi possiamo gustarti nella prova suprema della morte.
O Gesù dolce, o Gesù pio, o Gesù figlio di Maria.
Pietà di me. Amen. »

Tra i testi eucaristici più conosciuti, l’Ave Verum Corpus o brevemente Ave Verum è un testo poetico fatto risalire al XIV sec. Un tempo veniva attribuito a Innocenzo IV (1254) Tra i più suggestivi testi eucaristici dovrebbe essere tradotto nel suo inizio non limitatamente alle due parole ma “Ti saluto, in amoroso omaggio mi piego verso di Te, o vero corpo, nato dalla Vergine Maria…” L’atto confidente e adorante verso il Corpo del Signore che si riconosce come Pane di vita termina con la lode Jesu dulcis, Jesu pie o Jesu fili Mariae.

Questo canto che è possibile ascoltare è composto da Edward Elgar ed eseguito, come tutti i brani presenti nel sito dal coro delle Carmelitane di cerreto di Sorano.

Omni die dic Mariae

 

Ogni giorno anima mia 

Omni die dic Mariae è una delle Sequenze gregoriane più conosciute.

Omni die dic Mariae
Mea laudes anima
Eius festa eius gesta
Cole splendidissima
Ogni giorno anima mia
canta le lodi di Maria 
Venera le sue feste e la sua vita così ricca di insegnamento
 
Pulchra tota sine nota
cuiuscumque maculae
Fac me mundum et iucundum
Te laudare sedule
Tutta bella, senza il segno di una pur minima macchia
fa che anch’io possa lodarti puro (mundum, pulito) e perciò lieto (iucundum)
 
Ut sim castus et modestus
dulcis, blandus sobrius
Pius, rectus, circumspectus
simultatis nescius
Fa che sia casto e modesto, dolce, buono, sobrio,pio, leale, scaltro e semplice ad un tempo  
Eruditus et munitus divinis eloquiisTimoratus et ornatus
sacris exercitiis
Ricolmo nella mente della saggezza donata da DioAnche il cuore e l’agire sia pervaso della grazia divina.  
Virgo sancta cerne quanta
Perferamus iugiter 
tentamenta et sustenta nos,
ut stemus fortiter
 Vergine Santa, guarda a quanti pericoli andiamo sempre incontro,sostienici dunque, affinchè stiamo saldi e vigorosi.  
Esto tutrix et adiutrix
christiani populi
Pacem praesta, ne molesta
nos perturbent saecula.
Amen
 Sii l’aiuto e la difesa del popolo cristianoOttienici la pace, perché non ci turbino tempi cattivi  

crocifisso per me

In questo tempo quaresimale risuonano le parole di san Paolo ai Galati ” Non ci sia per me altra gloria che nella Croce di nostro Signore Gesù Cristo.” L’esperienza di Paolo diventa vita per coloro che alla sequela del Maestro prendono la propria croce e percorrono la strada verso Gerusalemme!

Mihi autem absit gloriári, nisi in cruce Dómini nostri Iesu Christi, per quem mihi mundus crucifíxus est, et ego mundo.

Il brano che proponiamo è l’antifona d’ingresso della Messa di san Giovanni della Croce, Carmelitano scalzo. La musica è composta da Stefania Bono. Le parole sono tratte dalla lettera ai Galati (4,16 )

Non ci sia per me altra gloria

che nella croce di nostro Signore Gesù Cristo:

per mezzo suo il mondo è stato crocifisso per me,

e io sono per il mondo.  (Gal 4,16)

Preghiamo

Signore tu hai sorretto Giovanni della Croce lungo la notte oscura della lontananza attraverso l’amore a Gesù povero e crocifisso e la gioiosa rinuncia, donaci  di seguirlo nella scalata della santa montagna che è l’incontro con te e di guardare a Lui e al suo insegnamento per giungere alla contemplazione del tuo volto e vivere per la tua gloria!

crocifisso carmelitane 
 

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