monastero carmelitane

Teresa d’Avila

Teresa d’Avila

Teresa Cepeda de Ahumada, meglio conosciuta come Teresa di Gesù: una donna dalle grandi aspirazioni, dal realismo lucido ed equilibrato che le permette di attraversare i secoli e di fare storia, una donna che non teme di pensare, una donna audace che nella sua mistica fa teologia, una donna che inquieta per il coraggio del rischio, una donna di amicizia, una santa donna che il Papa ha proclamato – prima nel mondo femminile – dottore della Chiesa. La coscienza acuta della trascendenza di Cristo, capace di riconoscere nella Sua umanità la porta dell’accesso al Mistero, in lei è grido che dal Carmelo attraversa il mondo intero: vita povera, solitudine del deserto, contemplazione, nel gaudio di una alleanza invisibile, ma radiosa con Dio amore.

Di fronte ai problemi del tempo, punto di congiunzione di due civiltà, Teresa vede un solo combattimento, quello della santità. Animata da una giovialità e da un dinamismo costanti, da una giovinezza traboccante, da uno spirito virile, Teresa d’Avila rappresenta il culmine della riforma cattolica. Movimento e vita, un fraseggio rapido e immaginifico, tratti inediti di humour casigliano, tutto di lei ha un fascino irresistibile per i suoi contemporanei, fascino che non conosce l’usura dei secoli. L’impronta di una tappa di grandezza da lei lasciata nella storia resta nei cuori degli uomini che l’hanno avvicinata. Chi l’ascolta, si lascia trasportare, soggiogare da quel parlare mirabile, fatto di scintille e di colpi di spada. E lo conferma lei stessa, Teresa, quando dice di non sapere perché gli altri la amino tanto. Il viaggio interiore di cui lei fa esperienza e che propone a tutti come itinerario di unione con Dio è un viaggio al centro del proprio essere che prevede un progressivo liberarsi dal finito per approdare nel grembo dell’eterno Vivente. Sarà contenta di essere presentata a te, stasera… lei che amava molto l’amicizia, si sentirà onorata di presentarsi un attimo appena al tuo ascolto, per poi tornare, chissà, nei momenti di grigia malinconia a sollevarti il mento con simpatia per guardarti dritto negli occhi!

 

1 Comment
  • Pingback:I santi testimoni dell'invisibile
    Pubblicato alle 19:08h, 31 Ottobre Rispondi

    […] il desiderio interiore  nella prossimità di un incontro sempre più umano e umanizzante. Teresa d’Avila comprese nella genialità che le è propria che era l’acqua offerta da Gesù alla donna […]

Aggiungi un commento