Signore apri le mie labbra

Rispettando il mio appuntamento quotidiano con il blog del monastero, mi sono imbattuta ieri con la bella letterina scritta da una ragazza che, come me, ha avuto la possibilità di approfondire il suo discernimento proprio nello stesso posto, con le stesse sorelle, dove il Signore ha condotto anche me e dove credo di essere chiamata a vivere il progetto di Dio su di me. Pensando alla forza e alla luce che quell’esperienza ha dato al mio cammino vocazionale e riconoscendo nelle parole di quella ragazza gli stessi tratti teneri e forti di Dio che scorgo nella mia vita, mi son detta: “anch’io voglio scrivere alla madre per narrare qualche frammento di quei giorni. Ed eccomi qua con poche battute per raccontarti qualcosa sr Miriam, dell’incontro delle nostre vite.

Tutto condensato in gesti semplici… un’esperienza guarnita di poche cose … le “essenziali”: preghiera, silenzio, ascolto, lavoro e tanta allegria. Non è sempre semplice per una giovane di oggi staccare con i social o mollare la rete…. Eppure, quel silenzio, quel clima raccolto, isolato, lontano da rumori, la campagna, hanno ribaltato le mie esigenze…. Penso e mi rivedo tra voi, alle prime ore del giorno quando ancora le luci dell’alba tardano ad arrivare,  in coro più o meno infreddolite, insieme a scaldare la voce nell’unica Parola di lode innalzata nella e per la Chiesa. Un minuscolo gesto… e un’invocazione: “ Signore apri le mie labbra”  … così inizia il canto di lode, cosi si avvia lo snodarsi delle ore di vite consegnate all’Amore nel silenzio di un Carmelo…  Si, non dite molte parole al Carmelo…. ma si intuisce quasi, nel respiro di ciascuna, una gioia diffusiva, un intreccio di intenzioni, la visione di una partecipazione all’offerta di Cristo e la chiarezza di una missione ecclesiale. Quando timidamente condivido con qualcuno il ricordo di quei giorni e la trepidazione che abita il mio cuore al pensiero che questa vita potrebbe fare per me… che ad essa credo di essere chiamata… che la vostra comunità mi sembra il luogo pensato da Dio per intraprendere questo percorso, mi sento rispondere che la vostra è una vita, “ferma”, chiusa, rigorosa…. Non adatta per una giovane di oggi, come me impegnata nel sociale, attiva in parrocchia, vivace e bisognosa di novità! Io invece vi ho percepite dinamiche, in movimento, protagoniste….“in viaggio anche con gli stessi vostri “fardelli” alla ricerca di un Volto Come si può tra le mura di un monastero essere così vive, così gioiose, così combattive? Questo mi ha letteralmente stravolta. Il mio padre spirituale mi dice sempre che nessuno riesce ad accedere al Mistero d’amore di Dio senza difficoltà ma che è Dio che porta avanti la sua opera, che recupera le nostre lacune, salda i nostri debiti, che piano piano ci trasforma. Questo perché gli racconto di me, delle mie paure, delle mie sfumature caratteriali ancora tanto grezze…. e del timore di non saper gestire l’asperità di un cammino tutto sui passi del Vangelo. Mi spavento un po’ ma poi, Sr Miriam penso a come ho visto alcune di voi fronteggiare i moti primari dei loro temperamenti focosi e impulsivi o altre intente a custodire il silenzio e la pace per mettervi e rimanere in ascolto della Parola scritta e di quanto Dio dice nelle circostanze giornaliere. Penso e ricordo di avervi percepite donne concrete che si armano ogni mattina per un buon combattimento spirituale…. sorelle e madri impegnate a segnare il passo dentro una solitudine atta a essere spazio che allarga il cuore al prossimo, protese ad imparare a stare davanti a Dio con la propria umanità, disposte a lasciarsi trasformare da Lui.  La memoria di ogni attimo vissuto con voi mi incoraggia a procedere in questa ricerca della volontà di Dio, mi spinge a lasciarmi condurre da Lui… Vorrei anch’io lasciarlo fare in me e rispondere generosamente al suo appello… così come sono !

Madre, pregate tutte per me !

A presto ………

 

 

1 Comment
  • Rosella
    Pubblicato alle 11:01h, 12 Gennaio Rispondi

    Lettera bellissima in cui si manifesta la grazia di Dio in questa creatura e la delicatezza con cui gli fa sentire la sua chiamata. La descrizione che fa delle sue impressioni e sensazioni sulla vita ” chiusa fra le mura” del Monastero e’ stupenda.
    La bellezza del silenzio dove incontrare Dio! Tutto questo ha risvegliato in me il desiderio di ripete l’esperienza di qualche giorno di silenzio per stare davanti a Dio senza “interruzioni” di nessun tipo. Che Dio vi benedica tutte! Pregate per me per una situazione dolorosa che devo affrontare mio malgrado, un divorzio, una situazione che può cambiare (sebbene siano passati troppi anni di separazione) solo l’intervento del Signore a cui tutto è possibile e a cui chiedo di non spegnere mai in me la speranza qualsiasi cosa accada!

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