21 Nov Monache carmelitane nella Chiesa
3. La monaca carmelitana nella Chiesa
Come monache carmelitane serviamo Dio e l’umanità nella Chiesa e con la Chiesa. Crediamo che la preghiera abbia un’energia evangelizzatrice e quando è fervente può abbracciare il mondo intero non essendo limitata né nel tempo é nello spazio. Con le nostre vite dedicate all’orazione e alla contemplazione, ricordiamo alla comunità cristiana e al mondo di oggi l’importanza e la necessità dei veri valori spirituali. Il nostro annuncio silenzioso e la nostra umile testimonianza del mistero di Dio producono un frutto apostolico straordinario, perché Egli è la vite e noi i tralci e senza di Lui non possiamo far nulla. Attraverso la nostra ricerca diretta e immediata di Dio, della nostra unione con il Cristo, della nostra vita comunitaria, del nostro sacrificio e della preghiera partecipiamo in un modo speciale alle gioie e alle speranze, alle tristezze e alle angosce dell’umanità. Condividiamo i desideri di tutti gli uomini e le donne per la pace, per la diffusione della civiltà dell’amore e per la difesa degli oppressi. Consacriamo le nostre vite a Dio per la Chiesa e per le intenzioni di coloro che si affidano alle nostre preghiere.
Nella misura in cui crediamo nella dimensione sponsale della nostra vocazione contemplativa, incarniamo l’unione misteriosa della Chiesa con Cristo, diventando un segno dinamico di questo sposalizio. Tale dimensione sponsale è caratteristica di tutta la Chiesa; la vita consacrata, tuttavia, è immagine viva della stessa, manifestando in un modo più profondo la tensione verso l’unico Sposo, Cristo Signore. L’unione della Chiesa con il suo Signore si manifesta, in forma più radicale, nelle monache di clausura. Le nostre vite, totalmente dedite a Dio, che amiamo sopra ogni cosa, manifestano e tendono a quest’unione eterna dell’amore fra Dio e il suo popolo. (RIVCM 3)
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