entra nel segreto

Entrare nel segreto

Rientrare in se stessi: una dimensione costitutiva nell’e­sperienza del cuore umano. 

In noi sono presenti due forze che si contrappongono, Una ci urge nel  cuore per  avere  spazi  di  ascol­to, di  silenzio, di calma, di elaborazione interiore: spazi  e tempi di contemplazione. L’altra ci spinge, talvolta vigorosamente, all’esterno di noi stessi, verso le tante cose da fare, l’efficientismo spesso nevrotico e parossistico, la visibilità in cui trovare gratifi­cazione e l’ apparenze, che in un attimo si consuma . 

 

Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa. ( Mt 6,6)

C’è un luogo segreto dove è impossibile sfuggire all’incontro con se stessi, con l’abisso di sé . Qui c’è Dio . 

Entrare nel segreto

è affrontare la nostra complessità, in maniera scomoda, con fatica eppure in questo segreto incontriamo Dio.

Entrare nel segreto 

 è occasione per definire bisogni e desideri, per dare loro ordine, per chiamare all’appello le contraddizioni e ridefinire le polarità. 

Entrare nel segreto

significa fermarsi, passare eventi, sentimenti e pensieri al vaglio della riflessione. Prendersi il tempo di piegarsi su sé e di interrogarsi. Vivere “dentro” ciò che accade ; e nel disordine custodire uno spazio per Dio, un luogo per ascoltare  davvero. 

E se è troppo il caos continuare ad affidarsi al Signore e a discernere come vivere per lui.

Entrare nel segreto

è attuare il desiderio di una verità profonda che  ci porta a gustare la bellezza della  intimità nello stare  insieme.

Entrare nel segreto

è incontrare Dio presente nel nostro nucleo profondo e lì fare la straordinaria espe­rienza “toccare” con  mano la verità dell’A­more e della  Tenerezza con cui Dio accompagna ciascuno di noi. Talvolta, in maniera futile e banale, noi privilegiamo “stare fuori” perché è più facile, più comodo, più  immediato; comporta meno sforzo e fatica. 

Santa Teresa D’Avila- descrive questo processo con la metafora di un Castello  (Interiore) e delle sue stanze. Come entrare nel Castello? “Cominciare a pregare“. Rientrare in se stessi, andare alla ricerca di Dio, dare avvio ad un “dialogo amoroso”: appunto, la Preghiera.  

Tu vuoi fare questo cammino? 

2 Commenti
  • Caterina
    Pubblicato alle 16:46h, 13 Luglio Rispondi

    Bellissima riflessione ❤️

  • Caterina
    Pubblicato alle 16:47h, 13 Luglio Rispondi

    Bellissima riflessione ❤️ grazie!!Dio v benedica grandemente!!

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