Maria Madre di Dio

Madre di Dio

Meditando la scena del Natale, la nostra anima esulta di gioia e si prostra in adorazione nel vedere i pastori, gente semplice, ignara ma “vigilante” correre, senza indugio, verso il presepe; Giuseppe uomo giusto, in cammino nel buio del Mistero, “presente” accanto a Maria, nell’obbedienza della fede e Maria, “grembo credente” farsi cuore orante e adorante, “vincolo” privilegiato per agganciarsi a Dio, anche senza conoscerLo o riconscerLo e prima ancora di trovare accesso Mistero.

Gli occhi e il cuore che provano a “vedere” oltre la narrazione, notano, nei personaggi del racconto, un lite motive dal chiaro sapore relazionale: la fiducia; una fiducia che, supportata da atteggiamenti di ricerca, cammino e desiderio di confidenzialità e intimità si trasforma gradualmente in fede nella fedeltà di Dio che trasforma la vita.

La fiducia dei pastori negli angeli, si trasforma in stupore e condivisione: [… ] E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro …
 La fiducia di Giuseppe in Dio e nella sua giovane sposa, si trasforma in responsabile e amorosa coniugalità e paternità: e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia.

La fiducia incondizionata di Maria in Dio, offre un cuore puro, capace di accogliere, custodire e meditare, un cuore/grembo nel quale la Parola di Dio si compie: […] Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore


Tutti i personaggi della pericope evangelica evidenziano la capacità di lasciarsi condurre da Dio ma in Maria , scorgiamo in più una profonda partecipazione interiore al Mistero del Figlio, cogliamo, nel suo silenzio adorante, capace di ascoltare, osservare e custodire, la grandezza della sua maternità divina. La sua disponibilità a “stare” accanto al Figlio, con gli occhi rivolti al Dio dei Padri e il cuore docile al soffio dello Spirito parlano di una profonda comunione d’amore di Maria con il mistero Trinitario

Dalla contemplazione di questi eventi del Natale scaturisce una indicazione autorevole per il nostro cammino di credenti:

La fede nasce da un’incontro autentico e profondo con il Dio vivente, si sviluppa in una forte relazione d’amore nutrita dalla sua Parola e da un dialogo incessante con Lui e porta, gradualmente, ad entrare nella logica dello svuotamento, dell’assecondamento totale, della disponibilità incondizionata, della cooperazione senza riserve, del dono di sé.


Contemplandoti Maria

come Madre di Dio,

ti chiediamo:

insegnaci

ad accogliere in noi il Verbo fattosi uomo,

aiutaci a crescere

nella capacità di ascolto

attento e profondo

della Parola di Dio,

rendici docili

al soffio dello Spirito

perché ,

con il tuo aiuto,
sul nostro volto

splenda la luce di Dio

e con la nostra vita

possiamo

lodare, proclamare

e testimoniare

il nome di Gesù

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