Fuoco per altri fuochi

Al via il centenario…
Maddalena de’ Pazzi: fuoco per altri fuochi

Si aprono ufficialmente oggi, 2 aprile 2016, le celebrazioni del 450° anniversario della nascita di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi. Abbiamo più volte fatto accenno alla sua esperienza spirituale e al forte impulso che ha dato e che oggi può ancora dare al Carisma carmelitano e in particolare alla vita monastica femminile. Non può, tuttavia, mancare in questa data, un ricordo particolare che ci unisca a tutto l’Ordine, alla Chiesa fiorentina e a quanti innalzano lodi e ringraziamenti a Dio per il dono di questo virgulto di santità carmelitana.
Per lei tutto inizia dal noi Trinitario…. dalla profonda esperienza di un Dio comunicativo che scende nelle viscere dell’umanità per esprimere un amore infinito. Un Amore che ha “bisogno” di comunicarsi alla sua creatura e di essere comunicato. Un Amore Umanato che le incendia la vita e ha “bisogno” di essere corrisposto oltre i confini del chiostro con la preghiera, l’offerta, il sacrificio ma anche attraverso la comunicazione schietta e diretta con alti prelati, figure ecclesiastiche e potenti del suo tempo per arrivare fino al cuore della Chiesa, al cuore del mondo. Un amore che incontra nel dinamismo della vita comune la forza della testimonianza incarnata nella qualità di rapporti fraterni stretti con i vincoli della benevolenza e della carità. Intuitiva e profetica, la nostra santa, intravede nella vita comunitaria l’espressione viva e la realizzazione peculiare della comunione trinitaria. L’esperienza di Dio amato sopra ogni cosa divine per lei l’apice di ogni investimento comunitario, l’impulso di ogni scelta caritativa, il sottofondo di ogni incontro e accompagnamento vocazionale e formativo. Riconosce che la vita comune vissuta nella carità, è l’essenza di una vita religiosa fedele al Vangelo. Sa, però, che deve essere sempre ricondotta al fervore primitivo, al calore della carità evangelica per divenire parabola della riconciliazione universale in Cristo, epifania dell’incontro, del dialogo, del perdono, della vita in Dio.
Come fuoco vivo, l’esperienza di Maddalena (tutta ancora da scoprire e approfondire), alimenta in noi, oggi, l’impegno della comunione: ravvivare concretamente e fattivamente la consapevolezza di essere poste, per vocazione, in uno stesso vallo… l’innesto in Cristo; la stabilitas nella sua Parola; la forma della croce …; l’immagine nel mondo e nella storia della Koinonia tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo…. A nostra volta: fuoco per altri fuochi.

Da questo dobbiamo conoscere se siamo tuoi figlioli, se ci ameremo insieme.
O amor del prossimo, da tanti poco conosciuto!
Si debbono lasciare per il prossimo non solo le comodità dell’anima e del corpo, ma anche lo stesso Dio.
E questo lo possono capire solo coloro ai quali tu lo fai conoscere e intendere.
(S Maddalena de’ Pazzi CO1, 393).

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