Elia Profeta

Eliseo profeta 14 giugno

Eliseo (IX sec. a.C.), profeta

“Disceso dall’Oreb, Elia incontrò Eliseo figlio di Safat. Costui arava con dodici paia di buoi davanti a sé, mentre egli stesso guidava il decimosecondo. Elia, passandogli vicino, gli gettò addosso il suo mantello. Quegli lasciò i buoi e corse dietro a Elia, dicendogli: «Andrò a baciare mio padre e mia madre, poi ti seguirò». Elia disse: «Va’ e torna, perché sai bene cosa ho fatto di te». Allontanatosi da lui, Eliseo prese un paio di buoi e li uccise; con gli attrezzi per arare ne fece cuocere la carne e la diede alla gente, perché la mangiasse. Quindi si alzò e seguì Elia, entrando al suo servizio” (1Re 19,19-21).

O Dio, custode e redentore degli uomini, che manifestasti le tue meraviglie nei profeti da te scelti,
e donasti al profeta Eliseo lo spirito di Elia,
degnati benevolo di accrescere in noi i doni dello Spirito Santo perché ripieni del carisma profetico
possiamo ovunque testimoniare la tua presenza e la tua provvidenza.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

Il significato del nome (dall’ebraico): Dio mia salvezza.

Eliseo fu per Elia come un figlio.

Testimone efficace del carisma profetico, fedele al Dio dei padri e al servizio del popolo, Eliseo continua l’opera di Elia. Fermo e deciso, pronto a rispondere al gesto di Elia che lo consacra profeta e successore « Partito di lì, Elia incontrò Eliseo figlio di Safàt. Costui arava con dodici paia di buoi davanti a sé, mentre egli stesso guidava il decimosecondo. Elia, passandogli vicino, gli gettò addosso il suo mantello. Quegli lasciò i buoi e corse dietro a Elia, dicendogli: “Andrò a baciare mio padre e mia madre, poi ti seguirò”. Elia disse: “Và e torna, perché sai bene che cosa ho fatto di te”. Allontanatosi da lui, Eliseo prese un paio di buoi e li uccise; con gli attrezzi per arare ne fece cuocere la carne e la diede alla gente, perché la mangiasse. Quindi si alzò e seguì Elia, entrando al suo servizio » (1Re 19,19-21).

L’Ordine Carmelitano ha un particolare legame con il Profeta Elia e il suo continuatore Eliseo. Avendo origine al Monte Carmelo celebra con particolare solennità i grandi profeti di cui la santa montagna evoca la presenza e le opere. Il Capitolo Generale del 1399 stabilì la celebrazione della festa di Sant’Eliseo.

Conosciamo quindi Eliseo come colui che accolse su di sé lo spirito di Elia. Figlio dei profeti, discepolo, sappiamo di lui che guarì ” Náaman dalla lebbra e risuscitò da morte un fanciullo”. Nel nome del Dio vivente fu presente alle vicende di Israele. Annoverato come il più taumaturgico dei profeti, la Scrittura rammenta una serie di prodigi con cui

stendete il mantello di Elia e divise le acque del Giordano,

rese potabile l’acqua di Gerico con un po’ di sale,

rese inesauribile l’olio d’oliva di una vedova,

risuscita il figlio della sunamita presso cui era ospite,

sfamò cento persone moltiplicando il pane,

guarì Naaman dalla lebbra

e persino un morto gettato sulla tomba del profeta “risuscitò, si alzò e se ne andò”

Sepolto presso Samaria nel 790 a.C le sue reliquie sono conservate nel Monastero copto di S. Macario il Grande a Wasi El Natrum, in Egitto.

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