Come cera molle

Come cera molle…

Da qualche tempo abbiamo avviato una piccolissima officina per la lavorazione della cera. Un lavoro artigianale, carico di fascino e ricco di valore simbolico. Sciogliere la cera col calore e vedere eventuali scorie riporsi sul fondo; aggiungere colore se è richiesto dal prodotto finale; mettere la cera sciolta nello stampo per avere la forma desiderata e poi rimodellare con le mani per perfezionala. Se poi si incide, i passaggi sono altrettanto interessanti: con accorgimenti vari si riporta sottilmente sul cero il disegno, poi si incide con strumenti appositi, si spazzola per togliere la cera scalfita, si colora, si fissa…. Breve e sommaria descrizione di processi laboriosi e precisi riportati solo come spunto per proporre una riflessione circa il nostro “stare” nelle mani di Dio. Come cera molle, la nostra vita attraversa il suo processo di trasformazione passando per varie forme di purificazione accolte dalle mani rimodellanti di Dio che sempre interviene per perfezionare la sua opera. Avvertiamo la chiamata a stare in disparte con Lui: “Salì poi sul monte, chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono da lui. 14Ne costituì Dodici che stessero con Lui” (Mc 3.13-14); accettiamo consapevolmente il rischio dell’amore portando avanti ogni giorno la grande lotta tra il desiderio di amare veramente e pienamente Lui e la tendenza a voler compiere la nostra volontà. Eppure ci interpella la Parola: “Non chiunque dice: Signore, Signore, entrerà nel Regno, ma coloro che fanno la volontà di mio Padre “ (Mt 7,21). Intraprendiamo quindi la continua ricerca del suo volere perché il nostro dono sia totale e vero. Andiamo sui passi della fede cercando di comprendere ciò che esige maggior amore riconoscendo in ciò la garanzia del: “Rimanete nel mio amore” (Gv 15,9). E facciamo l’esperienza della nostra grande povertà: molli come cera… forse solo allora malleabili e duttili tra le mani di Dio, in grado di essere modellate a immagine del Figlio. Lavorate da Dio… In cammino per essere “spossessate” di noi stesse. Affidate alle sue mani, sempre imploranti un cuore docile, disposto a vivere sotto la luce del Vangelo, chiarire in Lui le intenzioni e motivazioni profonde del cuore, imparare ad essere davanti a Lui, ad esistere per Lui, ad agire e amare per Lui solo. La preghiera continua diviene lite motive, quasi respiro che spinge nel profondo oltrepassando i desideri, i pensieri, ogni immagine o azione. In dialogo costante con Colui che è più intimo a noi di noi stesse (S Agostino), desiderose di portare alla ribalta una vita teologale, non la correzione moralistica di questo o quel difetto (necessario cammino ascetico e formativo) ma proiettate a far a concordare la nostra volontà con la Sua perché diventino Una. La preghiera diventa allora il luogo di transito dello Spirito, se lasciamo cadere pian piano difese e sicurezze. È paradossale ma solo quando si arriva allo zero, quando si accetta di uscire dal proprio personaggio, quando si sceglie di accettare la propria creaturalità in toto, si ritrova il nostro essere profondo, libero, nuovo. La preghiera estrae dalle preoccupazioni e aiuta ad assumere la vita, così com’è per consegnarla a Dio, accettando senza troppe illusioni, le esigenze e le sfide dell’amore. Così pregava Simon Weil poco prima morire: “Mio Dio, prendimi per mano, ti seguirò da brava, non farò troppa resistenza. Non mi sottrarrò a nessuna delle cose che mi verranno addosso in questa vita, cercherò di accettare tutto e nel modo migliore. Ma concedimi di tanto in tanto un breve momento di pace. Non penserò più, nella mia ingenuità, che un simile momento debba durare in eterno, saprò anche accettare l’irrequietezza e la lotta. Il calore e la sicurezza mi piacciono, ma non mi ribellerò se mi toccherà stare al freddo purché tu mi tenga per mano. Andrò dappertutto allora, e cercherò di non aver paura. E dovunque mi troverò, io cercherò d’irraggiare un po’ di quell’amore, di quel vero amore per gli uomini che mi porto dentro. Ma non devo neppure vantarmi di questo ‘amore’. Non so se lo possiedo. Non voglio essere niente di così speciale, voglio solo cercare di essere quella che in me chiede di svilupparsi pienamente. “ Ci accorgiamo allora che Dio per incontrarci non manda angeli (il più delle volte) ma scende nella nostra vita quotidiana scegliendo la nostra concreta realtà per purificarci e rimodellarci secondo il suo primordiale progetto d’amore… a noi chiede soltanto di stabilirci in una profonda disponibilità.

SPEZZA LA MIA RIGIDITA’

Vieni, Spirito Santo,
spezza la mia rigidità interiore,
l’inquietudine e il turbamento
che mi impediscono di riposare in te.

O Spirito della pace,
donami una franca,
dolce, semplice, pacifica
adesione alla tua volontà.

O Spirito di santità
concedimi di essere nelle tue mani
come una cera molle,
pronta a lasciarsi plasmare da te.

O Spirito dell’amore,
sole dell’anima mia,
fa’ che con fede mi lasci penetrare
dai raggi della tua luce.

Brucia con il tuo fuoco
ogni fibra del mio cuore
che non palpita per te.

Infiammalo perché, in Gesù,
arda di un amore senza limiti
per il Padre e i fratelli. Amen

Leonzio de Grandmaison S J (1868-1927)

1 Comment
  • Gianna Benatti
    Pubblicato alle 18:38h, 24 Aprile Rispondi

    Strano sentirsi in sintonia perfetta con un mondo così fuori dal mio! In ambulatorio devo imprimere sentimenti di pace e serenità ,sempre,anche quando io non li ho!! Devo dare ,quando vorrei ricevere quella pace ,che come sigillo si imprime in cera molle, che io non sono! Il dolore,proprio ed altrui,indurisce il cuore e lo rende come circospetto e dubbioso di questa disponibilità di Dio ,anche solo X agire in te, con te! Mi e’ consona l’esclamazione:Dio se sei dappertutto ,X ‘ io sono spesso altrove? Come faccio a rendermi disponibile se Ti sento sfuggire proprio nel punto in cui vita e morte …lottano in un prodigioso duello,ma qui sembrano vincere morte e dolore? Grazie di avermi permesso questa riflessione stimolata dalle vostre che leggo con piacere e….profitto interiore,…credo….unite nella preghiera e dall’amore specialissimo X TUTTO IL CARMELO, MIA GUIDA E FORZA NELLA VITA!!!!

Aggiungi un commento