Attendere da un Altrove

Attendere da un Altrove

Noi andiamo tutti di inizio in inizio attraverso inizi sempre nuovi (Gregorio di Nissa)

Si susseguono i giorni come un infinito allenamento a ricominciare, a ripartire da dove ci si è fermati, bloccati, seduti o da dove abbiamo inciampato o siamo caduti… Ogni giorno con l’infinita pazienza di ricominciare, nel dinamismo della fede che spinge ad utilizzare gli ostacoli per aprire le finestre dell’intelligenza con “ parole di inizio”. Ricominciare con la direzione sempre più chiara nel cuore, indossando ali di libertà contro il timore di ricadere o risbagliare, sostenuti dal Suo puntuale “non temere, io sarò con te”; accettando consapevolmente il proprio limite nell’abbraccio benedicente di una giustizia che conosce la nostra fragilità; e con molto amore, con una grande passione di unirsi a Dio, uscendo da noi stessi per sapere perché Lo cerchiamo, cosa vogliamo da Lui, e perché Lo seguiamo. Accade allora che, Il vangelo apra sentieri nel cuore e le emozioni più belle solcano la vita lasciando nell’intimo il calore di un abbraccio e la certezza di una restituzione di speranza. Come figlie del desiderio di un Oltre senza tempo, cercano il volto dell’Amato nelle sorgenti di incontri profondi, nella potenza di relazioni rinate, nel cuore di rapporti sinceri che tolgono le maschere al cuore e ripartono dall’essenziale. Solcano la vita piantando sementi di risurrezione nel terreno pur arido o fangoso oramai bonificato dalla fiducia, nella verità e nella pace. “Beato l’uomo che ha sentieri nel cuore” (sal 84). E si cammina di nuovo insieme verso la “Meta” sempre più amata, verso il “Tutto”, sempre più bramato, verso una vita “altrimenti” coltivata e costruita con i tasselli di una fede sempre in cantiere… Verso Dio che ascolta e aspetta vicino a noi quando temiamo il dolore o il deserto, che accarezza il cuore quando produce lamenti di dolore, che accoglie generosamente ogni supplica, che porta a compimento ogni opera iniziata… Che crede in noi come tempio del suo Spirito, come dimora della sua comunione trinitaria, come luogo di ascolto e intercessione…. Attendendo da un Altrove. E Ogni giorno ritroviamo noi stessi, certi di essere, come nella visione di Geremia, creta nelle mani del Vasaio, mai irrimediabilmente inutilizzabile, sempre rimessi sul tornio, sempre rimodellabili dalla sua mano amante e dalla sua visione interiore di ciò che possiamo diventare. Forse anfore rotte, non più buone per contenere acqua ma pur buone per divenire canali dentro cui far scorrere acqua per altri. Si continua insieme la strada… con un primo passo sempre possibile, con sguardo nuovo, non rivolto a se stessi ma verso un oggi sui passi della Regola, a misura di Cristo, per la Chiesa, per il mondo… abbracciando e custodendo l’antico dono della sororità, sempre amata, sempre interiormente riscattata, sempre riconosciuta come grembo fecondo di conversione e madre foriera di “luce”.

Insieme

Sfiorano la mente

i ricordi intessuti dalla tua presenza

lasciando tracce di un abbraccio

raccontano la mia povertà senza Te.

Figlie del desiderio

di un’Oltre senza tempo.

Cercano il volto dell’Amato

nelle sorgenti di incontri profondi,

nella potenza di relazioni esatte,

nel cuore di rapporti sinceri

tolgono maschere al cuore

e riportano all’essenziale.

Solcano la vita

piantando sementi di risurrezione

nel terreno pur arido o fangoso

ora bonificato dalla fiducia,

dalla verità, dalla pace.

E si cammina di nuovo insieme

verso la “Meta” sempre più amata,

verso il “Tutto”, sempre più bramato,

verso una vita “altrimenti” coltivata

costruita con i tasselli

di una fede sempre in cantiere…

Verso Dio che ascolta e aspetta

vicino a noi

quando temiamo il dolore o il deserto,

che accarezza il cuore

quando produce lamenti di dolore,

che accoglie generosamente ogni supplica,

che porta a compimento ogni opera iniziata…

Che crede in noi come tempio del suo Spirito,

come dimora della sua comunione trinitaria,

come luogo di ascolto e intercessione.

E si continua insieme la strada…

con sguardo nuovo,

verso un oggi, sui passi della Regola,

abbracciando e custodendo

l’antico dono della sororità,

sempre interiormente riscattata,

sempre riconosciuta come grembo fecondo di conversione e madre foriera di “luce”.

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2 Commenti
  • Suor Cristina
    Pubblicato alle 23:48h, 22 Febbraio Rispondi

    verso un oggi, sui passi della Regola, si continua insieme la strada. SI, per andare Oltre, nell’Oltre che solo il Cuore di Cristo accoglie. Un Oltre che è qui ora adesso e per sempre. In un tempo fatto semplicemente di attimi infiniti, che si susseguono . Beato l’uomo che ha Dio per Signore….
    Grazie, delle vostre vite donate, che danno fiducia anche a me. Unite nella preghiera.

  • Rosella
    Pubblicato alle 06:13h, 23 Febbraio Rispondi

    Bellissima meditazione . La certezza di essere messi continuamente sul tornio per essere rimodellati, mi da speranza come anche sapere che non è un nostro limite o incapacità Avere una fede ” sempre in cantiere” ma un dono del Padre che, nonostante noi, ci fa dono della “sete” di Lui. Grazie sorelle. Grazie Signore di avermi amata per primo.

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